Animante è il primo Franciacorta con una percentuale di Erbamat.
Questo traguardo è il frutto di anni di studi, prove e investimenti riguardanti questo antico vitigno autoctono bresciano, contraddistinto dalla sua spiccata acidità e dal basso contenuto zuccherino.
Le prime testimonianze di Erbamat risalgono ad un’opera scritta nel 1564 dall’agronomo bresciano Agostino Gallo, intitolata “Le dieci giornate della vera agricoltura e piaceri della villa”, per poi scomparire da tutte le mappe e i vigneti per quasi 500 anni.
Nel 2008, grazie all’aiuto dell’agronomo Pierluigi Donna e dello Studio Sata, abbiamo piantato il primo ettaro dal quale sono nati tre vini chiamati “Tesi”: Tesi 1, Tesi 2 e Tesi 3, ognuno con una percentuale diversa di Erbamat al loro interno.
Nonostante questi tre prodotti non possano essere classificati Franciacorta a causa dell’alta percentuale di Erbamat presente nell’assemblaggio (il disciplinare prevede un utilizzo massimo del 10%), sono stati indispensabili per capire il comportamento di questo particolare vitigno.
La scelta di coltivare Erbamat ha due obiettivi principali: meglio caratterizzare la Franciacorta e rispondere ai cambiamenti climatici particolarmente sentiti negli ultimi 30 anni.